Florida on the road: itinerario di 9 giorni da Miami
- Claudia

- 26 mag
- Tempo di lettura: 14 min
Aggiornamento: 5 giu
Questo itinerario on the road che parte da Miami è assolutamente pazzesco e ricco di cose da vedere: dalle spiagge bianche e iconiche alle città cosmopolite, dai parchi naturali e selvaggi all'arte di strada di Wynwood, dagli involtini di aragosta e le chele di granchio ai mastodontici parchi divertimento, questo itinerario di 9 giorni in Florida è un viaggio che ha qualcosa per tutti.
Questo viaggio è adatto anche con bambini piccoli, mio figlio quando siamo partiti (dicembre 2024) aveva un anno e mezzo.

Sarò sincera con te: questo itinerario di 9 giorni è una full immersion per conoscere la Florida ma non è sufficiente per esplorarla a fondo.
Sono sicura che, una volta tornato a casa, pianificherai una nuova partenza per la Florida per esplorarla ancora meglio.
Tieni Inoltre presente che quest'itinerario dedica due giorni alla visita di due parchi tematici di Orlando. Se non sei interessato o hai già visto parchi divertimento simili in altre parti del mondo, puoi allegramente saltare queste tappe e rendere il viaggio più rilassato, dedicando più tempo alla visita delle varie città.
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Itinerario e consigli utili
Questo itinerario on the road di 9 giorni in Florida inizia e finisce a Miami. Da Miami percorrerai in auto l'Overseas Highway (US-1 S) fino alla punta meridionale di Key West, l'iconica città e isola che guarda Cuba e le Bahamas. Da Key West ripercorrerai a ritroso la strada del giorno prima fino ad arrivare a Florida City, dove ti attenderà il Parco Nazionale delle Everglades, la zona più selvaggia (e paludosa) degli Stati Uniti nonchè l'unico posto al mondo in cui convivono pacificamente gli alligatori del Mississipi e i coccodrilli americani. Raggiungerai poi la bellissima spiaggia di Naples al tramonto e ti dirigerai a Fort Myers dove potrai ammirare la straordinaria residenza con vista sull'oceano degli amici Edison e Ford. Da Fort Myers ti sposterai verso Tampa con una sosta alla Distilleria Wicked Dolphin (se ami il rum speziato). Da Tampa sarà la volta di raggiungere Orlando e passare due giorni interni alla scoperta dei parchi divertimento (io ho scelto Universal e Disney Magic World). Da Orlando ti sposterai al Kennedy Space Center per scoprire più da vicino la storia della NASA, un posto unico al mondo e concluderai la giornata con una cena vista mare a Fort Lauderdale, una vivacissima città costiera. Da Fort Lauderdale raggiungerai di nuovo Miami per il rientro a casa.
Per quest'itinerario dovrai noleggiare una macchina a Miami e hai due possibilità:
noleggiarla online prima della partenza attraverso uno dei tanti siti di comparazione di prezzi e auto disponibili (io normalmente utilizzo Discovercars.com) oppure
noleggiarla direttamente in aeroporto una volta atterrato. Tieni a mente che se segui questa seconda strada potresti imbatterti in prezzi più alti a seconda della stagione.
L'intero itinerario prevede tratti di autostrada con pagamento elettronico senza possibilità di pagare con i contanti. Noterai subito che a differenza delle autostrade italiane, in Florida l'importo da addebitare al guidatore viene calcolato in automatico attraverso la scansione della targa, senza bisogno di ritirare il biglietto. Il sistema più semplice ed efficace per effettuare il pagamento al casello è acquistare il Florida SunPass a Miami (puoi acquistarlo presso queste catene di negozi: Walgreens, Amscot e CVS). Il Florida SunPass non è obbligatorio ma ti permette di risparmiare il 25% sul costo del pedaggio.
Esistono in commercio due versioni di pass: il SunPass Portable, più caro ed utilizzabile anche sui motocicli, e il SunPass Mini, più economico e valido su una sola auto per la sola durata del viaggio.
Se viaggi in auto acquista il SunPass Mini. Dovrai applicare l'adesivo sul parabrezza, nell'area dietro allo specchietto.

Se non vuoi accontentarti di alloggi di qualità scadente a prezzi elevati e poco competitivi prenota gli alberghi/motel con parecchio anticipo, soprattutto nella città esclusiva di Key West. Io ho scelto di dormire prevalentemente nei motel, che sono comunissimi in tutta la Florida e molto comodi se si viaggia in auto e si ha necessità di fare il check in anche in tarda serata.

Ultima raccomandazione: prima di partire fai assolutamente l’assicurazione di viaggio, come sempre del resto. Le spese mediche in USA sono altissime e senza una buona assicurazione dovrai sostenerne i costi in prima persona in caso di necessità di assistenza sanitaria!
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Giorno 1: Miami
Il primo giorno sarà dedicato interamente a Miami.
Se alloggi nei pressi di Miami Beach la tua giornata inizierà con vista sull'oceano Atlantico e potrai raggiungere la prima tappa di quest'itinerario velocemente.
Non puoi dire infatti di aver visitato Miami se non fai almeno un salto a South Beach, la spiaggia più famosa, iconica e turistica di Miami che parte da South Pointe Park nord ed arriva alla 23esima Strada.
Personalmente preferisco le spiagge selvagge ed incontaminate ma passeggiare e piedi nudi sulla sabbia bianca di South Beach ti farà respirare un po' dell'atmosfera della Florida: non sarà difficile scorgere palestrati, ragazze in topless e persone modaiole, come si vede spesso nei film o nelle serie tv girate quì.
La cosa più particolare che caratterizza South Beach ma anche tante altre spiagge della Florida sono i lifeguard towers, ossia quelle torrette di salvataggio dei bagnini in legno e dai colori sgargianti. Ce ne sono di tutti i tipi, sarà divertente avvistarle.

Quando ne hai abbastanza di South Beach dirigiti a Ocean Drive, la via costiera principale di South Beach, brulicante di locali, ristoranti, modelle e culturisti e personaggi alquanto bizzarri a bordo di Ferrari, Mustang e Lamborghini che guidano con andature lente in modo da essere notati dai turisti.
E' proprio qui che si trova la vera anima di Miami e che dal 1927 ha cominciato a prendere piede l'Art déco. Non sarà difficile scovare edifici dalle forme lineari, simmetriche e geometriche che sono ancora ben conservati dopo quasi cento anni.

Per pranzo devi assolutamente recarti a Wynwood , il quartiere più alla moda di tutta Miami, che pullula di arte di strada e contemporanea.
Se ti piacciono i tacos, da Coyo Taco puoi assaggiare i tacos più gustosi di tutta Miami. Devo avvisarti però che dovrai probabilmente metterti in coda: il locale è conosciuto ed è preso d'assalto fino a tarda sera.
Wynwood è il quartiere artistico della Florida e non sarà difficile scovare murales, studi di artisti e gallerie d'arte ad ogni angolo. Proprio qui ci sono alcune delle migliori gallerie di Miami e potresti cogliere l'occasione per visitarne una.
L'attrazione principale di questo quartiere è il Wynwood Walls, che non è solo il luogo più instagrammato di tutta Miami ma è anche una vera e propria galleria all'aperto con un'esposizione di graffiti e murales. L'intera visita sarà veloce (circa mezz'ora) e puoi acquistare il biglietto direttamente sul posto.

Devi inoltre sapere che a dicembre questo quartiere è invaso da turisti provenienti da tutto il mondo per la fiera d'arte annuale, l'Art Basel Miami Beach, che prende piede al Miami Beach Convention Center. Sono circa 4.000 gli artisti che ogni anno espongono il proprio lavoro. In occasione di questo evento, tutta la città è in festa ed ospita fiere, feste strabilianti ed eventi unici.
La giornata è stata piena ma non è ancora finita. Resta da esplorare il quartiere cubano di Little Havana, dove non sarà difficile imbattersi in gente del posto che arrotola a mano autentici sigari cubani, balla per strada la salsa o gioca a domino e scacchi al Parco Máximo Gómez.
Se vuoi fare una pausa ordina un café con leche e una croqueta in una delle tante “ventanitas” (piccole finestre) del quartiere.
Per cena puoi dirigerti a Coconut Grove, il quartiere più antico di Miami e uno dei più belli. Se cerchi un'esperienza esclusiva, qui hai la possibilità di cenare all'Ariete di Michael Beltrain, un ristorante Michelin a una stella con cucina americana innovativa dall'influenza cubana. In alternativa, puoi gustare le specialità messicane al Los Félix.
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Giorno 2: Miami, Key West
Dopo una buona colazione vista mare, da South Beach sali sull'auto ed imbocca prima la Ronald Reagan Turnpike fino a Florida City poi la Overseas Highway fino alla punta meridionale di Key West. In tutto dovrai percorrere circa 260 km. Durante questo panoramico tratto di strada ci sono delle tappe obbligatorie che non puoi assolutamente perdere. Per conoscere quali sono ed approfondire meglio l'argomento, puoi leggere il mio articolo qui.
Se hai seguito i miei consigli arriverai a Key West nel tardo pomeriggio, in tempo per una passeggiata e una cena rigenerante.
Puoi percorrere a piedi Duval Street, la strada più trafficata e frequentata, piena di bar, ristoranti, locali con musica dal vivo e negozi di souvenir.
Non impiegherai molto tempo per accorgerti che non ci sono molti posti per dormire a Key West a prezzi abbordabili. Se cerchi dei suggerimenti, io mi sono trovata molto bene in questo motel, buon rapporto qualità/prezzo.
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Giorno 3: Key West, Florida City
La mattinata sarà interamente dedicata a Key West. E' piccola e potrai girarla facilmente a piedi.
Incamminati in direzione Southernmost Point, una grossa boa di cemento risalente al 1983 che indica il punto più meridionale degli Stati Uniti. Se devo dirti le cose come stanno il luogo è piuttosto anonimo e non c'è chissà che panorama meritevole. Inoltre, prima di venire qui, avevo letto che bisognava fare interminabili code per una foto. In realtà quando siamo arrivati noi (prima delle 10:00 del mattino) abbiamo trovato pochi turisti. Questo posto merita solo una breve sosta per scattare la classica (ed ammetto, turistica!) foto di rito.

Continua la tua visita di Key West incamminandoti verso la casa e museo di Ernest Hemingway, una dimora molto grande dove lo scrittore americano visse con la prima moglie fino al 1936. La casa è in stile coloniale francese e fu interamente ristrutturata dai giovani sposi una volta acquistata. Hemingway passava la maggior parte del tempo nel suo studio, dove si dedicava senza sosta alla scrittura fino al primo pomeriggio.
Nella casa ci sono alcune foto dello scrittore, le sue macchine da scrivere e tantissime testimonianze dei suoi viaggi in giro per il mondo e delle sue passioni: la caccia e la pesca. Anche il giardino è molto grande e ben curato ma l'attrazione principale sono i famosi gatti polidattili, discendenti di Biancaneve che aveva sei dita.
Non ci sono audioguide ma in determinati orari è possibile partecipare ad una visita guidata in inglese.

Puoi proseguire la visita di Key West recandoti al Key West Lightouse, un faro ottocentesco che si trova a due passi dalla casa di Hemingway. Attraverso una piccola scala a chiocciola, potrai agevolmente raggiungerne la sua sommità ed ammirare Key West dall'alto.
Interessante anche la visita a quella che un tempo era la casa dei guardiani del faro, dove puoi trovare la testimonianza, tramite cartine geografiche e disegni, della Key West dell'epoca.

Ti sarà capitato di imbatterti in blog nei quali veniva sponsorizzata la Key Lime Pie, la famosa torta al lime che puoi trovare a Key West ma anche in alcune zone della Florida. Io personalmente l'ho trovata terribile, molto dolce e non adatta a turisti italiani. Se la provi, lasciami un tuo commento in fondo all'articolo. Chissà, magari un giorno potrei provare a darle un'altra chance!
Nel pomeriggio sali a bordo della tua auto e dirigiti a Florida City, comoda per trascorrere la notte e ottimo punto di partenza per le Everglades.
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Giorno 4: Le Everglades, Naples, Cape Coral
Puoi iniziare la tua giornata nelle Everglades dirigendoti a Gator Park, un parco con alligatori e altre specie di animali come serpenti, pavoni e pesci.
All'ingresso, che non è necessario prenotare in anticipo, ti consegneranno la mappa con le indicazioni di dove andare e gli orari dei vari spettacoli che organizzano nel parco durante la giornata. E' possibile assistere al momento in cui il ranger da' da mangiare agli alligatori e ad un'esibizione in cui un altro ranger spiega le differenze tra alligatori e coccodrilli, maschi e femmine.
Devi assolutamente fare un giro in airboat, quelle massicce e rumorose barche che in circa 30 minuti ti permetteno di osservare da vicino la flora locale e, se sarai fortunato, anche qualche piccolo alligatore curioso. Non spaventarti dal rumore forte delle eliche, lo staff ti fornirà delle cuffie che renderanno piacevole il breve giro in barca e, per i bambini piccoli, anche dei giubbotti di salvataggio.
Dopo la visita a Gator Park, è venuto il momento di immergerti nella bellezza naturale del Parco nazionale delle Everglades. I due percorsi più famosi sono l'Anhinga Trail e il Gumbo Limbo Trail, entrambi percorribili sono dopo aver pagato l'ingresso al parco. L'Anhinga Trail è una facile e piacevole passeggiata su una lunga passerella di legno ricca di punti di osservazione per ammirare alligatori, serpenti e varie specie di uccelli. Se hai poco tempo a disposizione ti consiglio di scegliere l'Anhinga Trail, decisamente più scenografica del Gumbo Limbo Trail.
Se preferisci fare una visita più completa puoi percorrere anche il Gumbo Limbo Trail, un sentiero lungo circa 600 metri che si snoda in una fitta foresta con piante tropicali e alberi di Gumbo-Limbo. Oltre ad essere un ottimo alleato per le giornate soleggiate perchè quasi interamente all'ombra è anche perfetto per osservare il particolare ecosistema delle Everglades. Lungo il breve tratto non ho incontrato animali selvatici.

Prima di arrivare a Cape Coral per la notte, devi fare una sosta a Naples, così chiamata perchè anche ora si paragono la sua bellezza, il suo clima mite e la sua fruttuosa attività di pesce alla bella baia di Napoli.
Oggi Naples è casa di tanti milionari e pensionati americani. Eh sì, perchè Naples è proprio la città più benestante della Florida ma è anche così rilassante e ben curata, con i suoi litorali affacciati sul Golfo del Messico dalla sabbia bianchissima e finissima.
La spiaggia più comoda da raggiungere a piedi e in pieno centro è Naples beach, molto frequentata da locali e turisti e meta perfetta per una passeggiata (magari al tramonto). È da qui che si allunga nell’acqua del mare il Naples pier, il molo che è anche uno dei simboli della cittadina.
Concludi poi la visita di Naples passeggiando per Old Naples: percorri la 5th Avenue South, la lunga strada centrale dove si concentrano negozi, ristoranti, gallerie d’arte e un po’ tutto ciò che c’è da fare in città e la 3rd Street South, vicina al porto e ricca di edifici colorati. Qui le case in vecchio stile, le numerose aree verdi e le fontane, rendono la passeggiata davvero piacevole. Abbiamo avuto la fortuna di visitare Naples il giorno della sfilata natalizia. La città brulicava di gente, con musica e carri ovunque. C'era persino lo sceriffo a sfilare!

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Giorno 5: Cape Coral, Tampa
Dopo aver passato la notte a Cape Coral forse ti sarai accorto che si tratta di una città estremamente accogliente ed amichevole. La particolarità di questa città è che si sviluppa su una fitta serie di canali navigabili. Salta in auto e prima di lasciare Cape Coral fai un veloce giro a Cape Harbour, un tranquillo quartiere residenziale verde, pieno di ristoranti e attività commerciali, con un bel camminamento pedonale lungo il canale.
Imposta poi il navigatore in direzione Edison and Ford Winter Estates ma prima fai una tappa a Wicked Dolphin Distillery, una piccola distilleria locale gestita da donne dove è possibile assaggiare rum speziati... il mio preferito è quello alla banana!
E' giunto il momento di raggiungere Edison and Ford Winter Estates. Dopo aver fatto i biglietti nella biglietteria ubicata dall'altra parte della strada rispetto alle residenze estive di Edison e Ford, puoi raggiungere a piedi le due tenute. Nel biglietto standard è inclusa un'audioguida che si attiva tramite una specifica app da scaricare. Porta con te le cuffie per un'acustica migliore.
Le due residenze, che si possono osservare dai portici senza entrare all'interno, sono perfettamente conservate, ben curate e decorate in linea con la stagione.

Intorno alle due tenute ci sono dei giardini botanici meravigliosi e proprio lì vicino c'è anche un museo che ripercorre le vite di Edison e il suo "allievo" Ford e sottolinea come queste due grandi menti scientifiche erano prima di tutto molto legati tra loro da una grande e profonda amicizia.
Se la tua visita è finita per l'ora di pranzo e vuoi provare piatti della tradizione a base di granchio, a meno di un kilometro dalla casa e museo troverai Pinchers, un grazioso locale con ampia scelta di pesce locale.
La giornata è stata intensa ma non è ancora finita. Risparmia le energie per una tappa nella spiaggia di Siesta Beach a Sarasota, una spiaggia lunga e bianchissima da sembrare di camminare sulla neve.
All'ingresso troverai un cartello con scritto "La Spiaggia n.1 negli Stati Uniti", inutile dire che forse questo è un po' eccessivo ma si sa, gli americani fanno matti per queste cose!
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Giorni 6 e 7: Orlando e i Parchi Tematici
Queste due giornate saranno interamente dedicate a due dei parchi tematici più famosi di Orlando: Magic Kingdom e gli Universal Studios.
Il primo adatto anche ai bambini più piccoli di due anni con alcune (anche se non molte) attrazioni pensate per loro, il secondo pensato più per bambini al di sopra di due anni e adulti, ma con alcune attrazioni family-friendly da non sottovalutare.
Se hai intenzione di visitare questi (o gli altri) parchi di Orlando, acquista il biglietto prima di partire e con un po' di anticipo.
Per i biglietti per Magic Kingdom noterai che sul sito ufficiale troverai solo l'opzione di acquisto per due giorni. Se come me vuoi scegliere di acquistare l'opzione giornaliera, ci sono vari altri siti alternativi su cui fare affidamento, tra cui booking.
Per gli Universal Studios invece, puoi procedere all'acquisto direttamente sul sito ufficiale, tenendo conto che i bambini sotto i 3 anni entrano gratis.
Partiamo con il Magic Kingdom. Per semplificare la tua esperienza ti consiglio di scaricare l'app My Disney Experience che ti mostra i tempi di attesa di ogni singola attrazione in tempo reale e gli orari dei vari spettacoli sparsi per il parco.
In generale il parco è sempre molto affollato e riuscire a fare tutte le attrazioni potrebbe essere un'impresa.
L'immagine più iconica del parco è il Castello di Cenerentola, ubicato alla fine di Main Street, la via principale del parco piena zeppa di negozi di souvenir, bar e ristoranti.

Inutile dire che tra i due parchi per me vincono a mani basse gli Universal Studios. Qui hai veramente l'impressione di essere in set cinematografici a cielo aperto. Sembra tutto così realistico e curato nei minimi dettagli. Inoltre il parco è perfetto per gli appassionati dei Simpson, Jurassic Park o, come me, Harry Potter.
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Giorno 8: Kennedy Space Center, Fort Lauderdale
Dopo due giorni di full immersion nei parchi tematici di Orlando, sarà il momento di visitare il famosissimo NASA Kennedy Space Center Visitor Complex. E' importante giungere qui la mattina presto così da avere abbastanza tempo per organizzare la visita in modo da non perdere spettacoli e attrazioni. All'interno del centro ci sono infatti vari complessi e padiglioni che ti faranno immergere a 360° nel mondo della NASA e nei viaggi spaziali.
Come prima cosa sali sull'autobus e vai a vedere le principali rampe di lancio. Molto divertente è anche il simulatore di lancio dello shuttle.
La parte più emozionante della visita è stata a mio parere la possibilità di vedere dal vivo lo Shuttle Atlantis con una modalità molto coinvolgente: dopo una veloce proiezione in una stanza poco illuminata di filmati che partono dalle prime missioni spaziali e si concludono con la costruzione degli Shuttle Spaziali.
Se sei fortunato potrai visitare il sito proprio nel giorno previsto per il lancio di un razzo di satelliti e assistervi di persona. Controlla se sono previsti lanci il giorno della tua visita!
E' ora di rimettersi in marcia. Come ultima tappa del viaggio guida verso la costa atlantica fino a Fort Lauderdale per una cena vista mare.
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Giorno 9: Fort Lauderdale, Miami
E' il giorno della partenza, la tristezza si fa sentire ma la giornata è appena iniziata.
Se hai acquistato un volo serale da Miami hai tutto il tempo, prima di rientrare a Miami e lasciare la macchina in aeroporto, per fare una passeggiata a Fort Lauderdale.
Fort Lauderdale è un po' Rimini, per il turismo balneare e le discoteche, e un po' Venezia, per i numerosi canali che l'attraversano. Non è un caso se questa località viene anche chiamata "Venice of American".
A Fort Lauderdale ci sono circa 11 chilometri di spiagge di sabbia bianca, tutte affacciate sull’oceano Atlantico e costellate di palme.
Due sono le spiagge che più di tutte meritano per la facilità con cui raggiungerle: Fort Lauderdale Beach, vicinissima al centro, e Hollywood Beach, nell’omonimo quartiere a sud della città.
Ci sono così tanti locali e ristoranti a Fort Lauderdale che avrai l'imbarazzo della scelta su dove fermarti a pranzo, io ho scelto l'iconico e intramontabile Budda Gump, dove c'è anche una scelta menù per bambini.
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Si è fatta l'ora di andare in aeroporto, il rientro in Italia ti aspetta.
Spero nel mio piccolo di esserti stata utile. Se hai già fatto quest'itinerario o lo farai prossimamente, scrivimi la tua esperienza nei commenti.
Bye-bye,
tua C.
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